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Siti Istituzionali: Menefreghismo Per Quello Di Gambatesa

Di Vittorio Venditti

Devo Risvegliare Il Fascista Che Dorme In Me?

Riprendendo, (per così dire) a vivere, dopo le ultime vicende che hanno interessato negativamente il nostro paesello dal punto di vista elettorale, volendomi premiare con un pò d’amarezza superflua, ti propongo il terzo, dei riassunti per la rubrica : “Il Punto Della Situazione”, tornando sul discorso aperto in merito al funzionamento del sito istituzionale edito dal municipio di Gambatesa, in ottemperanza alle leggi vigenti per l’argomento.

In ottemperanza?

Diciamo quasi, visto che dal mese di gennaio, nonostante una mia visita allo stesso municipio, con tanto di pc a seguito, nonostante l’interesse, prima di Pasquale Vezza, poi dello stesso Sindaco, non si riesce a venire a capo del fatto che la maggior parte dei documenti esposti all’albo pretorio, risulti inaccessibile a chi non vede, alla faccia della legge 9 gennaio 2004, n. 4, Documento perfettamente accessibile, ovviamente tratto da tutt’altra fonte.

Dopo l’ultimo articolo in ordine temporale, da me farneticato su quest’inutile sito, sembrava che qualcosa si stesse muovendo:
Solo una “fantastica illusione”!

Parlando dell’argomento con il mio abituale interlocutore, (Emilio Venditti), vengo a sapere di essere stato la causa del redarguire, che un’impiegata addetta per certi versi a trattare i documenti da caricare sul sito del municipio, l’agente di polizia municipale Maria Antonietta Regina, (che c’entra con il sito municipale, solo Dio lo sà), ha dovuto subire dallo stesso Sindaco.
Oltre a ciò, sempre dal Sindaco, vengo a sapere che l’addetto alla gestione del sito, l’impiegato Salvatore Conte, alle mie rimostranze in merito, avrebbe risposto:
“ma che dice quello, i documenti si vedono”!

Andiamo per ordine.

Sulla questione “Maria Antonietta Regina”, proprio venerdì quindici aprile scorso, era circa mezzogiorno, ho interpellato direttamente la Nostra.
Questa, inutilmente preoccupata, ha voluto esaminare il problema con me all’altro capo del telefono.
Non senza difficoltà di sintonia, alla fine abbiamo capito che: Se pur vero che i documenti proposti sul sito di Gambatesa risultino in alcuni casi non perfettamente allineati allo schermo, Pubblicazione_N°142_del_28-03-2011-Documento-pro, ciò, non è dovuto all’incuria di Maria Antonietta nel caricarli, ma ad unimprecisa stampa in fase di trasferimento dei dati da facs, quindi, come è giusto che sia, non è possibile addebitare alla Nostra il difetto di pubblicazione, ma il problema va ascritto alla vetustà delle apparecchiature di cui il municipio di Gambatesa dispone.
Va da sè, che se si pretende di lavorare in rete, ciò lo si dovrebbe fare in maniera compiuta, ad esempio, acquisendo i dati da pubblicare direttamente via e-mail, con ovvi guadagni in termine di tempo e di precisione in sede di pubblicazione.
Sempre per esempio, il file non accessibile di cui sopra, proveniente da quell’ente inutile che è la Provincia di Campobasso, poteva essere inviato tranquillamente tramite posta elettronica, anche da chi ha trasmesso il facs.
In questo modo:

1°: L’ente Provincia avrebbe risparmiato sulla telefonata;
2°: il documento sarebbe arrivato perfettamente all’ineato.

Non vorrei dover pensare che i computer a disposizione degl’impiegati della Provincia, servano solo ad essere collegati a quest’inutile sito!
Troppo onore!

Per inciso:

Come faccio a sapere che avvengono simili collegamenti?

Leggendo (in modalità riservata) gl’indirizzi IP; quindi:
Nulla da poter nascondere! ciò che non dite voi, posso tranquillamente divulgarlo io! Perciò…

Fra l’altro, ovviamente ciò non vale solo per i computer di cui dispone l’ente provincia…
A buon intenditor… poche parole…

Il fatto di cui ho parlato però, non tocca per nulla il problema in causa, per cui, è d’obbligo passare ad esaminare la risposta che, sempre secondo il nostro Sindaco, mi sarebbe stata indirettamente data dal Conte.
“I documenti si vedono”.

Sì, stando a chi li vede, si vedono e si leggono pure; peccato però, che ciò non valga per utenti non vedenti.
E la cosa, (ribadisco: Imposta Dalla Legge), a Salvatore Conte, glie l’ho pure dimostrata nel suo ufficio!…

Non sò se Emilio abbia detto il falso, riferendomi la risposta che ho già preso con il beneficio d’inventario, sò però per certo, che se questa non fosse stata la risposta data, meglio sarebbe, o sarebbe stato, se Salvatore Conte non avesse proferito parola in merito.

Perché mi permetto una simile affermazione?

Proprio perché, se il Nostro avesse parlato nei termini riferiti dal Sindaco, significherebbe che costui è di coccio, anche abbastanza duro a rompersi.
A lui, ho diumostrato senza possibilità d’appello, che i file pdf, se non supportati da riconoscimento testo, risultano essere solo fotografici, quindi, non leggibili da screen reader.
A Salvatore Conte ed al nostro Sindaco, ho spiegato a pieno come risolvere il problema, (così, come per altro ribadito proprio in rete), spendendo poco, per realizzare il giusto, quel giusto che serve più a loro per ottemperare alle disposizioni di legge, che a me, per arrivare ad acquisire i documenti che, eventualmente, m’interessa acquisire.
Da dire che per ciò che riguarda le cose di loro interesse, hanno provveduto, e come se hanno provveduto!

Manifesto Di Convocazione Dei Comizi

Ovviamente, in seguito, tutto è tornato come prima!

A Te che mi leggi, mostro due file, che in apparenza, sono simili, ma che in realtà sono differenti alla stessa stregua della notte e del giorno.

Il primo

A9RAD.tmp

pur essendo un file pdf, risulta esclusivamente fotografico; in pratica, è identico al file proposto sopra;
Il secondo

Delibera N° 77, del 23 maggio 2008

dà la possibilità a chi non vede di essere consultato correttamente, così, come avviene per il file riferito ai comizi.

Tornando a bomba, nel parlare con Maria Antonietta Regina, ho posto anche un altro problema che esula dall’inaccessibilità parziale e si spinge nell’inaccessibilità totale.

Mi spiego meglio:

Andando a consultare l’albo pretorio, anche Tu noterai che, in buona parte, agli annunci, non corrispondono documenti.
Stando alle parole della mia interlocutrice, sembrerebbe che le cosiddette “determine”, non sia obbligatorio pubblicarle per esteso.

A questo punto, il mio esser “Voce fuori dal coro”, mi obbliga ad una serie di riflessioni, sintetizzabili in quanto segue:

1°: Ma per un’amministrazione che ha fatto della Trasparenza uno dei suoi cavalli di battaglia, come poi giustificare tale Mancanza, proprio di trasparenza?
Che ci sarà da nascondere?…
2°: Considerato che in un paese come Gambatesa, dove conviene andare direttamente al municipio e consultare i documenti desiderati, piuttosto che arrovellarsi il cervello su come accedere rapidamente ad internet per raggiungere lo stesso risultato, a che prò tale tentativo di ostacolare il raggiungimento di un simile fine?
Secondo Te, quanto mi ci vorrebbe ad acquisire il documento da sbertulare e, passato sotto il mio scanner, provvedere poi a metterlo in rete tramite questo sito o, peggio, affidare lo stesso documento a qualche giornale compiacente?

Se mi conosci, sai bene che da anni, quando ne ho voglia, metto a conoscenza del mondo intero ogni gesto di chi mi piace!

Non sarà stato, a suo tempo, questo, il principale motivo per cui mi è stata incendiata la casa?

In definitiva:

Premesso che per fermarmi dovrete uccidermi, (e non è detto che non possa dar fastidio più da morto che da vivo), provate a far pace con i vostri cervelli, e ad assecondare qualcosa che, se ben pilotata, a lungo andare può anche tornarvi utile!
Sì, perché diversamente, che che ne diciate, se si vogliono certe informazioni, o le si vogliano divulgare, non saranno i vostri stupidi veti a fermarci, anzi! stando così le cose, come già detto in altro articolo, sarà per noi massima goduria riuscire a fare quello che ci pare, bypassando cancelli di stalle, chiusi dopo la fuga dei buoi.

Infine, mi corre l’obbligo di ricordare a me stesso che, finché in vigore, l’articolo tre della costituzione della repubblica italiana, (anche questo documento risulta perfettamente accessibile), impone allo stesso modo a tutti il rispetto delle leggi, per cui, è sempre mio obbligo avvertirvi del fatto che una rapida mancata soluzione del problema, mi costringerà a porre la questione all’esame delle autorità competenti per il caso.

Da dire che, nella malaugurata (per voi) ipotesi di trovarmi di fronte al solito muro di gomma che lo Stato alza in faccia a chi chiede il rispetto dei propri diritti, ciò varrà come precedente da utilizzare al fine di ottenere lo stesso risultato di trattamento.

Per capirci:

Vi prometto che qualora vi sarà possibile non rispettare la legge, per questa stupida causa, cui, per altro, già da adesso potrei trovare il rimedio, ciò sarà da me utilizzato per non rispettare, a mia volta, leggi che, vuoi per ragioni economiche, vuoi per questioni di principio, potrebbe far comodo non rispettare.

Fra l’altro, il municipio di Gambatesa sà bene che, se m’impunto, sono più testardo di un mulo prestato agli alpini, così, come il municipio stesso, sà bene che non sto dicendo nulla di nuovo sotto il sole…

Perciò, datevi una regolata, o, quant’è vero Dio, provvederò io a farlo, una volta e per tutte.