Di Mario Ricca
Il Comunistame Non Si Smentisce
Le brigate rosse, (questa volta senza servirsi delle moderne armi con le quali dieci anni dopo gli anni di piombo hanno scalato il potere), tornano a far parlare di sé, lo possiamo leggere in quest’articolo: A trentacinque anni da via Fani, le Brigate rosse arrivano in Molise, Che sta destando scandali e polemiche, facendo il gioco comunista perché nel bene e nel male l’importante è che se ne parli.
Fatto salvo il rispetto per il dolore per i parenti del componente della scorta del Presidente Moro, ritengo che indignarsi sia eccessivo, dal momento che la razza bolscevica è capace di questo e anche di altro.
Da quei parassiti politicamente corretti secondo i quali personaggi come Sofri e Balzerani hanno pienamente diritto di fare quel che fanno, visto che il loro debito con quella che la società civile definisce giustizia è stato pagato e quegli imbecilli che ancora ritengono le gesta dei terroristi di cui sopra “atti eroici”, non ci si può aspettare niente di buono quindi…
dove è lo scandalo?
La domanda che mi pongo però e che invito a porvi è:
Quale sarebbe stata la reazione di questi spocchiosi da salotti buoni che fanno i politicamente corretti e di quegli avanzi di centri sociali, se qualcuno avesse invitato in Molise il signor Giuseppe Valerio Fioravanti detto Giusva?