Di Vittorio Venditti
Col Tempo Si Cresce
E Tre. Anche quest’anno e dopo averne trattato nel duemilaventidue, nel duemilaventitré e nel duemilaventiquattro, da queste pagine si torna a parlare in breve del teatro ucraino e delle conseguenze che tal scena ha in particolar modo sulla cosiddetta Europa.
Il cattivone ha fatti proseliti e da uno è raddoppiato perché tolta ogni forma d’ipocrisia, da sempre non s’è mai fatto niente per niente e chi afferma il contrario riceve l’ennesima smentita dalla vita che finalmente obbliga tutti a riflettere sul fatto che per avere bisogna Avere.
Mentre dunque chi in questi tre anni ha ‘dato’, dopo aver democraticamente scelto a grande maggioranza di cambiare idea, sta provando ad imporre la propria chiedendo il conto per tal ‘buona azione’, ragion per cui i cattivoni diventano due e si spartiscono il ‘bottino di guerra’ ancor prima che questa sia stata realmente iniziata.
Tutto ciò, agli occhi di chi, piagnucolando per la propria esclusione dal banchetto, indice non meglio identificabili ‘vertici’ ed una ‘conferenza per la sicurezza’ che s’è tenuta e che conta quanto quella organizzata nel millenovecentotrentotto nello stesso luogo, magari con il placet del terzo, antenato che ‘gode’.
Perché Tutti Ricorderanno Com’E’ Andata A Finire In Quel Tempo.