Di Vincenzo Ciccone
(Foto), Di Maurizio Silla
Parte il rush finale di regular season
Tutti i quattordici #fioridacciaio a disposizione
Sabatelli: «Determinante limitare il numero delle palle perse e non avere frenesia»
La seconda trasferta consecutiva, sempre in Veneto, a tre settimane dall’ultimo impegno in campionato con nel mezzo le belle note di una semifinale di Coppa Italia a Torino contro Schio cui è mancato solo il conforto di un referto rosa a fronte di una prestazione di tutto rilievo conducendo le danze per oltre trenta minuti. La Magnolia Campobasso si proietta sulla sestultima giornata di regular season che la vedrà far visita al San Martino di Lupari, rivale affrontata già due volte nell’attuale stagione, in entrambi i casi all’Arena con un exploit in Coppa Italia (59-56) ed uno stop in campionato (69-75).
MODALITÀ D’INGAGGIO Per il tecnico delle rossoblù Mimmo Sabatelli, l’avvio del rush finale in campionato non cambierà di una virgola il mood con cui le molisane dovranno affrontare un simile sprint.
«Lo spirito dovrà essere il medesimo – spiega – con cui abbiamo affrontate tutte le gare sinora. Dovremo avere un’intensità di rilievo per tutto il match. Senz’altro veniamo da una buona prestazione in Coppa, ma dobbiamo continuare su questa falsariga senza sederci».
ROSTER AL COMPLETO Seppur con qualche acciacco fisico, qualche piccolo malanno di stagione ed un po’ di stanchezza, l’allenatore delle campobassane potrà scegliere tra tutte e quattordici le opzioni del proprio roster in vista della contesa. Aspetto non marginale soprattutto in considerazione dell’incrocio con le ‘lupe’.
ANTAGONISTA IN RISALITA Le giallonere venete infatti, dopo un avvio non proprio semplice (sei stop consecutivi) ha saputa risalire la china con cinque exploit in successione, partendo dal match dell’andata con sei referti rosa arrivati nelle ultime otto uscite che hanno issato il gruppo affidato a Giuseppe Piazza al sesto posto in graduatoria in piena zona playoff.
«E’ una squadra scorbutica – riconosce coach Sabatelli – in grado di creare difficoltà a qualsiasi antagonista, centrando successi sia in casa che in esterna. Davanti al proprio pubblico ha creato più di un grattacapo a Venezia e ora che ha trovata anche la continuità è ancora più difficile da affrontare».
CALENDARIO INTRICATO La sfida sul campo delle lupe aprirà un’ultima parte di regular season che per le rossoblù avrà diversi incroci di rilievo, il ritorno all’Arena dopo oltre un mese sarà poi ad inizio marzo contro il Geas Sesto San Giovanni.
«Sarà un finale di campionato molto intenso – prosegue il tecnico – con il nostro calendario che probabilmente, rispetto ai nostri competitor, presenta qualche insidia in più, ma il nostro obiettivo sarà quello di pensare come sempre ad una partita alla volta».
PIANO PARTITA Nell’impianto delle ‘lupe’, le campobassane dovranno dar vita ad una gara «in cui limitare il più possibile le palle perse per andare al di là anche delle percentuali al tiro. In generale, dovremo giocare la nostra pallacanestro e non snaturarci minimamente».
INSIDIE AMBIENTALI Ulteriore aspetto con cui i #fioridacciaio dovranno fare i conti sarà quello di un campo molto stretto «e con un pubblico molto vicino – chiosa Sabatelli – che carica pienamente la squadra. Questo farà sì che dovremo fare i conti con una gara all’insegna di tanta intensità, soprattutto a livello difensivo, motivo per cui non dovremo farci prendere dalla frenesia».
PARTICOLARI CONCORRENTI Con palla a due alle ore 18 di domani, la gara sarà diretta da una terna composta dal livornese Alessandro Costa, dal veronese Daniele Yang Yao e dal trevigiano Alberto Perocco.