Di Michele Simiele
1°: La Giunta regionale ha presentato il disegno di legge n. 58 (del Registro delle proposte di legge della XIII Legislatura) concernente: “Disposizioni in materia di concessioni di grandi derivazioni a scopo idroelettrico in attuazione dell’articolo 12 del Decreto Legislativo 16 marzo 1999, n. 79 così come modificato dal Decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135, convertito, con modificazioni, dalla Legge 11 febbraio 2019, n. 12 e così come modificato dalla legge 5 agosto 2022, n. 118”.
L’iniziativa legislativa mira a disciplinare quanto descritto nel virgolettato, prevedendo che avvenga nel rispetto dell’ordinamento dell’Unione europea e dei principi fondamentali dell’ordinamento statale e regionale, al fine di:
• valorizzare il patrimonio idrico molisano nell’ottica dello sviluppo sostenibile;
• raggiungere gli obiettivi strategici dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite;
• assicurare sviluppo di politiche energetiche di miglioramento e incremento della produzione da fonti rinnovabili, la tutela dei corpi idrici molisani e degli ecosistemi connessi, l’uso plurimo sostenibile delle acque, il miglioramento e risanamento ambientale dei bacini idrografici di pertinenza delle concessioni;
• costituire una misura sia per la mitigazione dei cambiamenti climatici, sia per l’adattamento ai conseguenti effetti.
Nel testo presentato, ancora, vengono individuate, in linea con quanto previsto dalle normative nazionali, le concessioni oggetto della disciplina e vengono, inoltre, previste:
• la decadenza e rinuncia delle concessioni esistenti;
• l’avvio delle procedure d’assegnazione ed evidenza pubblica;
• i criteri d’ammissione ed assegnazione delle concessioni;
• i requisiti di capacità finanziaria, organizzativa e tecnica adeguata all’oggetto delle concessioni e i criteri di valutazione;
• il termine le la durata delle concessioni;
• i miglioramenti in termini di produzione energetica e di risanamento;
• le misure di compensazione ambientale;
• la stabilità occupazionale;
• i canoni da corrispondere.
Parimenti, la stessa Giunta regionale ha presentato il disegno di legge n. 59 del Registro di cui sopra, concernente: Disciplina delle strutture ricettive”.
Nella relazione illustrativa s’evidenzia come allo stato la Regione Molise sia priva di una legislazione organica che disciplini la materia delle strutture ricettive d’esclusiva competenza legislativa regionale. Il testo presentato, quindi, si prefigge lo scopo di colmare tale lacuna con una proposta normativa che ha la finalità di disciplinare l’offerta turistica ricettiva e balneare regionale articolata in tutte le sue tipologie.
Nei vari articoli del testo presentato sono previsti gli obblighi dei titolari delle strutture, le attività di vigilanza delle autorità competenti nonché le sanzioni per le relative violazioni. Nella relazione s’evidenzia inoltre come la pdl mira a recepire ed attuare le innovazioni legislative nazionali previste dalla Legge n.191 del 15-12-2023 “Disciplina delle locazioni per finalità turistiche, delle locazioni brevi, delle attività turistico-ricettive e del codice identificativo nazionale”.
Il testo predisposto dall’Esecutivo, infine, prevede un rinvio (per le norme attuative e di dettaglio) ad un Regolamento che dovrà essere emanato entro 90 giorni.
2°: Lunedì 24 febbraio alle 10.00, nei locali di Palazzo d’Aimmo a Campobasso, alla presenza del Presidente del Consiglio regionale Quintino Pallante, dell’autrice, dei vari esponenti del mondo delle istituzioni e della cultura molisana sarà inaugurata la mostra “La donna nell’arte contemporanea” curata dall’artista Cristina Mastroiacovo. Interverrà anche la storica e critica dell’arte italiana Carmen D’Antonino.
La mostra resterà aperta fino al 3 marzo e potrà essere visitata, con ingresso libero, dalle ore 10.00 alle ore 17.00.
“Il Consiglio regionale -ha detto il Presidente Pallante- è lieto di ospitare iniziative come questa, al fine di promuovere e diffondere la cultura artistica del Molise e dei suoi tanti e valorosi autori”.
Cristina Mastroiacovo, in arte CrisMas, è un’artista molisana (originaria di Trivento) che ha trasformata la tradizionale tecnica dell’uncinetto in una forma d’arte contemporanea. Sin dalla giovane età, ha appreso l’arte dell’uncinetto dalla nonna materna, iniziando con la creazione di merletti, centrini e copertine. Negli ultimi anni, ha evoluta questa tecnica, realizzando opere ispirate a celebri dipinti del Novecento, riproducendo figure femminili di artisti come Amedeo Modigliani, Henri Matisse e Gustav Klimt.