Di Vincenzo Ciccone
Il muro dei campobassani e la distribuzione di gioco in evidenza
Credibilità per il team sia nel gioco al centro che sulle ali
Bua: «Ci sono dei dettagli ancora da limare, soprattutto in fase di ricezione»
IMPAVIDA ORTONA 3
SPIKE DEVILS CAMPOBASSO 1
(25/19, 25/20, 20/25, 25/18)
ORTONA: Bertoli 10, Pasquali 11, Rossato 22, Del Vecchio 14, Giacomini 10, Pinelli 4, Broccatelli (L); Torosantucci, Di Giulio. Ne: Di Giunta, Arienti, Alcantarini e Di Tullio (L2). All.: Denora Caporusso.
CAMPOBASSO: Margutti 10, Fabi 11, Morelli 20, Rescignano 9, Orazi 9, De Jong 6, Calitri (L); Diana, Diaferia, Del Fra. Ne: Giani, Zanettin e De Nigris (L2). All.: Bua.
ARBITRI: Bolici (Siena) e Giulietti (Perugia).
NOTE: durata set 24’, 27’, 28’, 28’. Ortona: battute vincenti 7, battute sbagliate 8, muri 6. Campobasso: battute vincenti 2, battute sbagliate 14, muri 15.
Una battuta d’arresto, (la quinta in successione), ma tanti segnali confortanti in prospettiva. Gli Spike Devils Campobasso devono cedere ad Ortona sul campo di un’Impavida che così interrompe la sua striscia nera di sei stop senza punti all’attivo. Eppure, nella fase centrale del primo set, così come nel secondo, per tutto il terzo e per buona parte del quarto i rossoblù tengono sosta agli ortonesi che nel prossimo weekend s’andranno a giocare anche la Coppa Italia di categoria.
L’approccio dei rossoblù è diesel con i campobassani costretti sin da subito all’inseguimento: 3-0 per Ortona. Gli abruzzesi ampliano il margine (5-1), ma attorno a Morelli – sei punti nel parziale per l’opposto con il 36% di positività a rete su 14 palloni attaccati – i rossoblù provano a riportarsi sotto. Un ace degli abruzzesi vale il +5 (15-10) che costringe Bua a chiamarci time-out. Gli ortonesi volano anche sul +7, ma Morelli mura Del Vecchio per dare nuovo animo ai campobassani che con un altro block di De Jong arrivano sino al meno quattro (21-17). Poi, con sei set point da sfruttare, alla seconda opportunità i rivieraschi centrano il parziale 25-19.
Nel secondo set, l’avvio dei rossoblù è più determinato: 0-2 prima con Fabi e Morelli e poi 2-4 con l’attacco dello stesso Morelli. Ortona però si riporta sotto e sorpassa. Margutti sigla la parità a 12, ma Ortona fugge di nuovo (15-12 prima, 21-17 poi e infine 23-18) con i campobassani che cedono il parziale a 20, salvando solo il primo dei cinque set point avversi.
Il terzo parziale è quello della riscossa: un ace e le iniziative di Margutti, nonché i muri di Fabi e Morelli (saranno quindici complessivamente i block al termine) sono spine nel fianco degli abruzzesi. Gli Spike Devils volano sul +4 (7-11). Ortona si riporta sotto, ma i rossoblù fuggono sul 13-17. Morelli regala cinque set point (19-24), Orazi rianima le speranze molisane (20-25).
Il quarto set però presenta nuovamente un avvio a ritmi compassati. Sale in cattedra De Jong a muro (pareggio e sorpasso sul 6-7). Si prosegue all’insegna dell’equilibrio, poi i campobassani vanno sul +2 (13-15). Gli abruzzesi però rientrano e sorpassano (17-16) e da quel momento in poi i campobassani si smarriscono e cedono parziale (25-18) e partita (3-1).
«Dopo un avvio contratto – spiega al termine del match il tecnico Bua – siamo riusciti anche a rientrare, poi, sul loro 16-14, abbiamo sofferto un turno al servizio in jump-floating con la ricezione che ne ha risentito, ma con due soli schiacciatori in questo momento non avevo nemmeno opzioni ulteriori. Resta invece un’ottima prestazione a muro, abbiamo acquistata credibilità al centro, come dimostrano anche i numeri finali degli score individuali. De Jong si sta inserendo e cercheremo di lavorare ulteriormente su alcune aperture in quattro e soprattutto in due. Però ora serve pazienza e lavorare su tutti gli aspetti da limare. Personalmente – prosegue il trainer siciliano – avrei preferito non dover fare i conti con la sosta perché in considerazione di alcune difficoltà logistiche non avremo nemmeno lo sfogo di un’amichevole, ma dovremo lavorare principalmente al nostro interno per arrivare pronti alla prossima uscita». Che per i rossoblù, sarà domenica due marzo alle 19 in casa del Sabaudia dell’ex trainer della Fenice Isernia Nello Mosca.