Di Carmine Aceto
Giuseppe Altobello: Un Molisano Da Riscoprire
I cataloghi della Collezione Altobello tornano a casa grazie alla collaborazione tra ISPRA, Biblioteca “P. Albino” e Società di Storia della Fauna “G. Altobello”
Giuseppe Altobello, uno dei naturalisti italiani più illustri vissuti a cavallo tra ‘800 e ‘900, era un molisano originario di Campobasso.
In particolare il suo nome è intimamente legato a due specie di mammiferi della fauna appenninica tra le più preziose: il lupo appenninico e l’orso bruno marsicano.
Altobello infatti le descrisse, nel 1921, come sottospecie endemiche, ovvero tipiche ed esclusive del nostro Appennino, dando loro il nome di Canis lupus italicus e Ursus arctos marsicanus.
Buona parte dei testi e dei lavori che Altobello mise insieme durante la sua vita in una sua personale Collezione e biblioteca si rintraccia oggi nei fondi della Biblioteca Albino frutto, probabilmente, di una donazione della vedova di Altobello.
Dopo la morte di Altobello, la vedova decide di tornare nella sua Emilia e procede alla vendita della Collezione faunistica del marito che viene acquistata da Alessandro Ghigi, nel frattempo divenuto rettore dell’Università di Bologna.
La Collezione, originariamente destinata al Laboratorio di zoologia applicata alla caccia, fondato dal Ghigi nel 1934, viene poi divisa tra il Museo di zoologia dell’Università di Bologna e l’attuale Istituto per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA) di Ozzano Emilia di cui oggi costituisce un’importante sezione delle ostensioni museali.
Nell’ottica del recupero e della valorizzazione della figura di questo illustre studioso molisano, si è conclusa in questi giorni la prima fase di una importante collaborazione tra l’ISPRA di Ozzano Emilia, la Biblioteca Pasquale Albino e la Società di storia della fauna “Giuseppe Altobello”.
Grazie all’iniziativa ed all’opera di raccordo di quest’ultima, l’Istituto emiliano ha dato in prestito i cataloghi originali della Collezione Altobello, e la Biblioteca Albino ha messo a disposizione i suoi tecnici e le proprie sofisticate attrezzature.
Da questa collaborazione ne è sortita la digitalizzazione dei cataloghi che servirà a mettere in sicurezza gli originali e a fornire una copia per le esigenze di consultazione dei ricercatori.
Questo è solo un primo passo cui ne seguiranno altri sempre nella prospettiva del recupero e della valorizzazione del nostro patrimonio storico-culturale.
Carmine Aceto
Servizio reference e comunicazione, Biblioteca Provinciale di Campobasso “P. Albino”
Telefono 0874/69354