Di Vittorio Venditti
Ovvero: Quando gridare “Al lupo al lupo” ne evita proprio l’avvicinamento alla preda
Mercoledì scorso, ricorderai che avevo parlato del fatto che sarebbe mancata l’acqua a Gambatesa ed in altri ventinove comuni della provincia, capoluogo compreso; è stato per fortuna un allarme ingigantito e subito sono venute fuori le critiche di chi ha detto che “forse non era necessario arrivare al punto di allarmare così la popolazione”, stigmatizzando poi il fatto che l’acqua che i cittadini avevano presa dalla rete per costituire una riserva provvisoria, era alla fine andata sprecata.
Ma che sta succedendo: E’ colpa del sole troppo potente?
Da “Voce fuori dal coro”, ecco quello che penso: In Italia, se piove si bestemmia il Padre eterno perché ci nega il sole, se c’è il sole invece si maltratta Dio per la mancanza d’acqua.
A questo punto, è proprio vero che Dio è misericordioso e che ha la pazienza del vero padre, che evita di frustare i suoi figli, forse, (anzi, senza forse), troppo discoli ed ingrati.
Per tornare a quanto sto dicendo: Non è ben chiara la ragione per la quale a qualcuno è venuta l’idea di lamentarsi per il fatto che sia stato detto in tutti i modi ed in tutte le maniere che mercoledì scorso poteva mancare l’acqua, così, come non è chiaro il perché, riparato a tempo di record il guasto in questione, pare che tale gesto, invece di essere considerato un merito, sia stato bollato dagli eterni scontenti come una colpa di Molise Acque.
Sarà pur vero che le notizie con questo caldo siano poche, ma da qui a sovvertire l’ordine delle idee, considerando il male male ed il bene male per il solo capriccio di volersi mettere in mostra creando una notizia non notizia, ce ne passa, a meno di non voler considerare la cosa come pretestuosa e tendenziosa
A questo punto dunque, viene spontaneo citare il grande Totò e, pensando allo scontento tout court, porsi la stessa domanda espressa dalla bocca del Maestro:
Chissà questo stupido dove vuole arrivare….