L’Erba Cattiva Non Muore Mai

Di Luca Giordano

E’ tornato a far parlare di sé, scegliendo una nuova versione della sua figura di ‘gossipparo’ che era stata messa a tacere in una cella di prigione (proprio perché aveva intenzione di poter pestare i piedi a gente potente ed influente dell’epoca). Fabrizio Corona, re dei paparazzi, tornato in libertà, ha deciso di rientrare nella scena dello spettacolo proponendo proprio lo stesso prodotto che in età giovanile lo ha reso famoso, cioè quello di rivelare al grande pubblico i vizi e le perversioni (inventate o reali chi lo sa) dei personaggi più in voga del momento.

Corona in Tribunale

Fabrizio Corona, (controverso personaggio, ma dotato di grande intelligenza), dopo un decennio passato in gattabuia ha trovato il modo di farsi conoscere dalle nuove generazioni che come i genitori che son stati ragazzi di un tempo, rimangono affascinati dalla narrazione che usa Corona, per parlare della fine degli amori di Fedez e Ferragni per esempio, utilizzando non più solo delle foto compromettenti come faceva un ventennio fa, ma servendosi di messaggi istantanei, videochiamate e aggiornamenti della posizione per essere il più contemporaneo possibile, così da attrarre quanti più giovani possibili, spargendo il suo verbo attraverso i social più utilizzati dalle giovani generazioni.

Il ‘nuovo’ Corona passa dai social

Così, la macchina da soldi chiamata Fabrizio Corona s’è rimessa in moto, macinando milioni di visualizzazioni sul web, facendo ospitate in discoteche (proprio come ai tempi di Lele Mora) e diventando oggetto di discussione da parte dell’italiano medio che ieri come oggi arricchisce Corona (e chi gli ruota intorno) facendosi buttare del semplice fumo negli occhi perché si, agli italiani piacciono gli inciuci e Corona ne è stato e continua ad essere il miglior venditore anche nel momento storico in cui l’intelligenza artificiale la fa da padrona.