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‘ONDE’ DI MARIA MAZZOTTA E’ DOPPIO VINILE LP IN EDIZIONE LIMITATA CON CONTENUTI SPECIALI

Di Giuseppe Bortone
(Foto), Di Alessia Rollo

DA MARZO LA TOURNÉE INTERNAZIONALE IN FRANCIA, SPAGNA E BELGIO

Da oggi è disponibile la nuova versione dell’album di Maria Mazzotta ‘ONDE’ (realizzata con Ernesto Nobili e Cristiano Della Monica( che diventa vinile in edizione limitata: 300 copie numerate a mano per un doppio LP che al suo interno contiene due brani in più rispetto al CD:: “Nuotando nell’aria” e “Nu me lassare”, due canzoni registrate dal vivo in occasione del concerto a Napoli dello scorso maggio all’Auditorium Novecento. Il nuovo adattamento dell’album è impreziosito dalla collaborazione con la fotografa e visual artist Alessia Rollo.

Maria Mazzotta

La sua interpretazione profonda e penetrante è per lo spettatore un’esperienza rara e preziosa che ha resa Maria Mazzotta una delle voci più intense del panorama della world music europea. Maria Mazzotta con ‘Onde”’ per la prima volta nel suo percorso di carriera ventennale, sceglie d’esprimere la forza vitale e schietta della tradizione contadina attraverso strumenti contemporanei e dal suono suburbano.

“Un disco che mi ha riportata agli ascolti dell’adolescenza. Nei concerti in Italia l’anno scorso mi sono spinta oltre cimentandomi nell’interpretazione di un brano iconico di una delle band che più hanno ispirato questo album. «Nuotando nell’aria» è la mia più intima dedica alla persona con cui ho condivisa la passione per i Marlene Kuntz, l’unica che nonostante il trascorrere degli anni manca ancora come l’aria, ma che fortunatamente a volte torna a trovarmi “nuotando nell’aria”.

Con “Nu me lassare” si chiude un cerchio immaginario iniziato nel 2020 con la pubblicazione dell’album d’esordio solista di Maria Mazzotta “Amoreamaro” che già conteneva il brano in versione duo per voce e fisarmonica; una dolorosa ballata d’amore in salentino, una versione ancor più potente e densa del desiderio di «ritrovare» qualcuno che non c’è più.

Il trio formato da Maria Mazzotta, Ernesto Nobili alla chitarra e Cristiano Della Monica alla batteria, è pronto per un’importante tournée internazionale di presentazione, un fitto calendario di concerti in prestigiosi teatri e club: l’1 marzo a Napoli, il 7 a Montauban (FR, Espace des Augustins), l’8 a Martres-Tolosane (FR, Angonia), il 14 a Fontaine (FR, La Source Fontaine), il 15 a Parigi (FR, Le Consulat), il 18 a Malakoff (FR, Malakoff scène nationale), il 19 a Rezé (FR, La Soufflerie), il 20 a Thourotte (FR, Espace Culturel de Thourotte), il 21 a Massy (FR, Paul B) prima di fare ritorno in Puglia il 29 a Galatone, (Teatro Comunale). Il concerto di Maria Mazzotta è uno spettacolo da vivere in pieno lasciandosi accompagnare e guidare da un’interprete unica. Il 4 aprile il trio si esibirà al Tradicionàrius di Barcelona (ES) e il 5 aprile al Teatros del Canal di Madrid (ES), il 9 maggio invece per la prima volta a Palermo.

Con questo progetto Maria Mazzotta esprime coraggio e libertà, quelli di una donna che viaggia tra le grandi capitali europee come Parigi e Barcellona fino alle grandi metropoli mondiali come Jakarta e Bogotà portando sempre se stessa sul palco, accompagnata tanto dalle sue fragilità, quanto dalla propria forza.

‘Onde’ è il risultato degli incontri e delle influenze, delle emozioni e delle riflessioni sulla società moderna.

‘La fortuna’ è il brano che apre l’album e con il quale il trio di Maria Mazzotta si dichiara, nel sound e nel messaggio. Un arrangiamento intriso di rock psichedelico per un canto della tradizione salentina che in quest’esecuzione ricorda l’avanzata dell’onda che cresce fino a divenire tempesta. Nei versi il racconto dell’incontro con “la fortuna”, figura lucente e disperata che in mare aperto piange per i torti e le ingiustizie subite da chi lo attraversa ed affronta le onde in cerca di un destino migliore trovando invece la sua tomba. Il mare diventa un cimitero con barconi che affondano e navi che non possono attraccare nei porti. Ormai abituati e quasi assuefatti da queste macabre notizie di cronaca, il brano grida ad alta voce un messaggio di umanità, accoglienza e condivisione.

L’invito alla condivisione è ancora protagonista in “Sula nu puei stare” che vede la partecipazione del primo dei due ospiti internazionali: Bombino, eccezionale chitarrista e cantautore del Niger e tra i maggiori fautori del successo globale del “desert blues”. Tracciando una rotta tra il Salento (con l’espressione tipica del canto e del dialetto) e l’Andalusia (con la ritmica fortemente ispirata alla buleria) il trio approda nel Nord Africa dove il terzinato tipico resta al contempo così vicino alla pizzica salentina. Con Bombino il risultato è un rito propiziatorio fatto di corde di chitarre che si intrecciano, un groove di tapan e percussioni che esorta alla danza e al dialogo senza pregiudizi, l’invito alla solidarietà verso il prossimo a discapito dell’individualità.

Questo è un racconto sul continuo mutamento, in cui il mare risuona ovunque, dal dolce movimento che può cullare prima di trasformarsi in onda anomala e distruggere, facendo tabula rasa. Custodisce al proprio interno numerose metafore e molteplici stati d’animo che come le onde marine possono assumere mille forme.

Le onde elettromagnetiche che rappresentano l’elettricità del trio, propagano il suono e l’energia emotiva. In fisica l’onda trasmette energia senza spostare materia, immagine che rispecchia quanto accade dal vivo tra Maria e il suo pubblico, quando la sua voce può graffiare la pelle o donare una delicata carezza al cuore. Il nuovo sound, intriso della potenza espressiva della chitarra elettrica di Ernesto Nobili (con la sua personale ricerca effettistica) e delle percussioni customizzate di Cristiano Della Monica, contiene e porta con sé le tracce delle metropoli urbane, pur conservando le radici profonde e ben salde della tradizione del Sud Italia.