Di Ouday Ramadan UN LIBANESE IN SIRIA. La sera del mio arrivo a Tartous, per prima cosa ho voluto far visita ad un mio amico libanese qui residente, per sincerarmi delle condizioni sue e dei familiari, a seguito del triplice vile attentato avvenuto pochi giorni prima proprio a Tartous. Sua moglie è stata testimone diretta, insieme alla figlia, dell’attentato, ma ne sono uscite illese. Mi ha raccontato che dopo la prima esplosione, in mezzo al caos che ne è seguito nell’immediato, c’era un individuo che faceva di tutto per attirare l’attenzione su di sé. Urlava “È stato un missile, scappiamo […]